Garmin Instinct 2 Solar – Recensione
Non proprio una novità, il Garmin Instinct 2 è sicuramente è uno dei più interessanti Sportwatch presentati all’inizio del 2022. Dopo diversi mesi e qualche aggiornamento del firmware, vediamo come si comporta nell’uso quotidiano e durante le attività sportive per le quali è stato progettato.
Per la recensione ho scelto il Garmin Instinct 2 Solar, al quale, in determinate condizioni viene accredita un’autonomia infinita.
Garmin Instinct 2 Solar – carica solare e sensori di ultima generazione
Garmin Instinct 2 Solar, così come la versione senza ricarica solare, viene proposto in due varianti: una con la cassa avente un diametro di 45 mm e l’altra da 40 mm denominato “s” che immagino stia per small.
Vi consiglio vivamente la versione da 45 mm, anche su di un polso piccolo non sfigura, è leggero (50 gr) e comodo da indossare.
Tantissime le colorazioni, dal nero ai colori più sgargianti. l’orologio del test è color Graphite, un colore molto bello che si adatta ad ogni occasione e a mio parere, è una valida alternativa al solito nero.
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Display monocromatico per una visibilità sempre ottimale
Garmin Instinct 2 Solar può tranquillamente essere utilizzato come orologio da indossare tutti i giorni. Ha un display monocromatico che non servirà a stupire gli amici, ma è visibile in ogni condizione di luce. Non è touch screen e tramite i cinque pulsanti, si riesce ad usare l’Instinct 2 anche con i guanti.
Mentre l’Instinct di prima generazione era uno sportwatch dedicato al Trekking e alle attività all’aperto in genere, Garmin Instinct 2 riesce a monitorare una moltitudine di attività, sia outdoor che indoor.
Il Gps, anche Glonass, è veloce, impiega a freddo una decina di secondi per fare il fix.
Il comparto sensori è quello di ultima generazione che equipaggia il Fenix 7.
Il sensore del battito, molto reattivo, rimane sempre attivo per un monitoraggio costante. Instinct 2 è compatibile con una fascia cardio per un monitoraggio più preciso.


ABC – Altimetro Barometro Bussola
Tenendo premuto il pulsante ABC (Altimeter Barometer Compass) si accede alla funzione di altimetro. Senza il GPS attivo, funziona in modalità barometrica e richiede quindi una taratura in funzione del variare della pressione atmosferica. Con GPS Attivo invece, l’altitudine viene rilevata con maggior precisione.
Il barometro misura la pressione atmosferica per poter azzardare previsioni meteo al volo.
Sia l’altimetro che il barometro propongono una rappresentazione grafica delle variazioni di altitudine e pressione atmosferica
Abbiamo poi la Bussola, precisa e veloce nell’utilizzo. Normalmente non richiede taratura, ma nel caso fosse necessario, la procedura è molto semplice.
Garmin Instinct 2 Solar è dotato anche di un termometro per rilevare la temperatura ambientale. Per una misurazione accurata, occorre però non indossare l’orologio perché il calore del corpo influenza la misurazione.
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Expedition mode per tracciare lunghi percorsi
Tra le funzioni più interessanti, vi è l’Expedition Mode. Una modalità che consente di tracciare un percorso anche per molti giorni, grazie all’attivazione del GPS ad intervalli così da poter salvaguardare l’autonomia.
Garmin Instict 2 Solar permette l’Import ed export di file gpx.
Utile anche la funzione backtrack, per facilitare il ritorno al punto di partenza ripercorrendo il percorso al contrario, oppure seguendo una linea retta.
Solo nella versione Solar, troviamo l’nfc e il Garmin Pay.
Garmin Instinct 2, Solar o Normale? quanto cambia l’autonomia?
Vale la pena comprare il Solar, piuttosto che la versione normale? La differenza la si vedrà in estate quando la maggiore illuminazione solare e l’abbigliamento estivo faranno la differenza. Un esposizione al sole di circa 3h dovrebbe far guadagnare un 4/5% di autonomia.
Durante le altre stagioni questa peculiarità è pressoché inutile. In ogni caso lo Sportwatch mostra un grafico dell’irradiamento solare ricevuto nelle ultime ore.
L’autonomia è sicuramente notevole ma molto influenzata dall’uso del GPS. Con 1 o 2 escursioni settimanali di 3h, la carica durerà circa 15 giorni, che saliranno a 25 se non si userà il GPS.
Per la ricarica Garmin fornisce uno cavetto con connettore proprietario. Avrei preferito un sistema di carica wireless oppure magnetico.
Questo sistema non compromette comunque l’impermeabilità che è garantita fino a 100m. Non è comunque uno smartwatch adatto alle immersioni, ma solamente alle attività di superficie.
Garmin Instinct 2 Solar è completamente personalizzabile. Si possono cambiare i quadranti e oltre a quelli precaricati se ne possono aggiungere altri tramite l’App IQ Connect. Qui troviamo anche semplici app sotto forma di widget. Da notare che la maggior parte del materiale scaricabile è gratuito.
Quasi ogni quadrante può essere configurato a piacere. Per esempio, dove vediamo la data potremo mettere il battito, l’altitudine ecc. Così in tutti i campi presenti sul quadrante. Davvero comodo poter avere una personalizzazione così totale.


Sportwatch e non Smartwatch
Dando gli opportuni consensi, si potranno ricevere le notifiche delle principali App del telefono.
Con android si può rispondere ai messaggi delle varie applicazioni con risposte preimpostate o emoticon. Questa funzione non è invece possibile se si usa iOS.
In caso di ricezione chiamata si può solo riagganciare poiché lo sportwatch non è dotato di un altoparlante.
L’applicazione Garmin Connect è molto completa e di facile comprensione.
Con un’interfaccia grafica chiara e colorata, riporta in maniera dettagliata le informazioni raccolte dall’orologio durante le varie attività.
Tutti i parametri e gli obiettivi si possono configurare a piacimento e la cronologia delle attività è facilmente consultabile attraverso un calendario dedicato.
Quasi 400€ è il prezzo di Garmin Instinct 2 Solar, un centinaio di euro in meno per la versione senza carica solare. Non è poco, ma vale quello che costa. Garmin rimane il leader indiscusso sui dispositivi wearable per outdoor e su questo non si discute.
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