Che fare se la batteria della Switch dura poco?

Sono sempre di più i rumors su una quasi imminente Switch Pro, un modello rinnovato e potenziato della famosissima console Nintendo.
La voglia di novità non offusca la Switch attuale, venduta in milioni di unità. Sicuramente, non tutti coloro che la possiedono faranno subito l’upgrade. La Switch è ancora una gran console e Il mercato degli accessori sarà fiorente per un bel po’.
Parlando di accessori, è noto che la Switch, soprattutto la prima versione, ha un’autonomia piuttosto limitata. Senza mezzi termini la batteria della Switch dura poco così da compromettere l’esperienza del giocatore.

Nintendo Switch, batteria che dura poco e console vecchiotta, come rimediare?

La Batteria, che ha una capacità di poco più di 4300 mAh, usando la console con giochi molto esigenti, a volte dura meno di 3h.
Molte delle console in circolazione, hanno già qualche hanno sulle spalle e la loro batteria non è sicuramente efficiente come i primi mesi.
E’ facile capire il disagio di chi, in un momento cruciale del gioco non riesce a salvare, perdendo i progressi fatti perché la batteria lo ha piantato.

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Sostituire la batteria interna o utilizzare power bank specifici

Per coloro che hanno la batteria seriamente compromessa, consiglio la sostituzione della stessa. L’operazione non è immediata e bisogna essere minimamente smanettoni per farlo.
Chi decide di orientarsi verso questa soluzione qui, troverà batterie e relativi kit per il montaggio.

Le altre soluzioni da adottare, se la batteria della Switch dura poco, sono quelle di rivolgersi a Power Bank esterni.

Nulla di di più semplice. Piuttosto economici e con capacità che superano anche i 20000 mAh, hanno la scomodità di essere vincolati alla console da un cavo USB che, pur se di lunghezza generosa, rappresenta sempre un fastidio durante il gioco.

Ecco quindi che l’attenzione cade sui power bank specifici per la Nintendo Switch.
Si tratta di pacchi batteria che si possono posizionare sul retro della console grazie ad un semplice sistema di aggancio.
Nulla di rivoluzionario, ma così posizionato il power bank rende la console, maneggevole come sempre (peso a parte).

I modelli disponibili sono quasi tutti per la Switch classica e alcuni anche per Switch Lite. Tutti hanno una capacità di 10000 mAh.
Unica controindicazione, è l’impossibilità di usare il piccolo supporto posteriore per appoggiare la console su di una superficie. Per alcuni sarà un limite per altri come me, no.

Uno dei Power bank di questo tipo molto diffuso è il GuliKit:
si trova con brand diversi ma il prodotto è presumibilmente lo stesso.
Per Switch Lite potete vedere qui un prodotto simile.

Se si cerca qualcosa di più ergonomico, conviene orientarsi su questa cover che avvolge la console e migliora anche la presa.
Sulla parte posteriore è presente il supporto per giocare sul tavolo.
Ha un alloggiamento per due schede gioco e a sua volta può essere usata per ricaricare dispositivi esterni. Anche in questo caso 10000 mAh la capacità massima.

Una soluzione simile, ma che consente di staccare comodamente i joycon è questa, reperibile su Amazon.

Per scrivere l’articolo non ho testato personalmente i prodotti, ma mi sono basato sulle esperienze di proprietari di Nintendo Switch.

Le capacità delle batterie sono dichiarate e non verificate. Relativamente a questo parametro vi rimando alla mia recensione del Power Bank Xiaomi dove faccio un pò di luce sull’argomento.

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