Opinel No 7 Carbone, recensione
Alzi la mano chi non ha avuto a che fare almeno una volta con un coltellino Opinel. Un classico che ha oltre un secolo e che è rimasto uguale al primo modello del 1890. L’Opinel No 7 Carbone (carbonio in francese), è una misura intermedia tra le più vendute e la lama, in acciaio a base di carbonio, lo rende un classico.

Opinel No 7 Carbone praticità di utilizzo
Come accade dal 1955, l’uso del coltello è reso più pratico e sicuro da un sistema che blocca la lama, sia da aperta che chiusa. Il sistema si chiama Virobloc ed è geniale nella sua semplicità.
Si tratta di una ghiera girevole in acciaio inox, che con un po’ di pratica, sarà possibile azionare usando la punta del pollice.
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Negli Opinel è sempre apprezzabile la mancanza di una molla di ritorno che rende l’apertura della lama, morbida e uniforme.
Non servono sforzi particolari. Per aprirlo basta afferrare il bordo della lama senza necessariamente usare l’unghia.

Qualità e impiego della lama
Ho scelto di testare un Opinel con lama in acciaio ad alto tenore di carbonio, perché in origine, le lame degli Opinel, erano fatte con questo materiale. Si tratta di acciaio XC90 soggetto alla corrosione e a macchiarsi.
L’Opinel no 7 eccelle negli usi leggeri, come tagliare cibi e piccoli lavori in genere.
Buono per il legno, così come per aprire scatoloni, imballi ecc.
La lama in acciaio al carbonio si comporta bene nel fare piccoli intagli nel legno. Utile nei lavori da campeggio, tiene il filo a lungo ed è facile da affilare, anche con mezzi di fortuna.

Una particolarità degli Opinel è il bisello solo da un lato (quello inciso). Non immediato da notare visto quanto è sottile la lama.
L’Opinel no 7 Carbone è un coltellino leggerissimo facilmente trasportabile
La sua lama, però, richiede qualche attenzione. Questo tipo di acciaio è soggetto a corrosione, quindi pulire a asciugare sempre il coltello dopo averlo usato.
Se l’utilizzo prevede quasi esclusivamente il taglio di cibi / sbucciare frutta, sarà meglio scegliere la versione con lama in acciaio inox. In oltre l’acciaio al carbonio può lasciare sapore di “ferro” sui cibi.
Da notare che il collare e la ghiera della sicura sono in acciaio inox su tutte le versioni

Il manico in legno di faggio, seppur verniciato, può subire delle variazioni fisiologiche come gonfiarsi o restringersi, soprattutto in quei coltelli dimenticati mesi o anni in un cassetto.
Se il legno si è gonfiato e non si riesce più ad aprire la lama, basterà eseguire “le coup du savoyard”. Afferrando il coltello per la parte davanti di darà un colpo secco con il posteriore su di una superficie rigida e la lama salterà fuori.
L’impugnatura, in legno di faggio, dell’Opinel No 7, è confortevole ma se si anno delle mani mediamente grandi è meglio orientarsi verso la misura superiore il No 8.
Le dimensioni e peso dell’Opinel No 7 Carbone sono le seguenti:
Lunghezza lama 77 mm, lunghezza totale da aperto 177 mm e 100 mm chiuso.
Peso 37 grammi.
Le mie conclusioni riguardo all’Opinel No7 Carbone
Giudicare oggettivamente un Opinel non è facile: costruito con criteri votati alla semplicità e all’economia, è un coltellino che bisognerebbe avere, almeno da tenere per collezione, ma, bisogna anche saper accettare i suoi difetti.
A mio parere i pro sono:
- Costo irrisorio
- Buone capacità di taglio
- estetica intramontabile
- originale ed efficace sistema di bloccaggio della lama
I difetti invece:
- Acciaio della lama soggetto all’ossidazione e che tende a lasciare sapore non gradevole nei cibi
- lama molto sottile, non adatta a lavori pesanti
- Manico in legno che con il tempo può gonfiarsi o disidratarsi
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