Herbert, Sistema di coltivazione Idroponica, Progetto kickstarter
Coltivare senza terra, al chiuso e più velocemente, è possibile. Usando Herbert, il sistema di coltivazione idroponica di Ponix Systems.
Si tratta di un progetto lanciato su Kickstarter e che si è già finanziato per oltre 150,000€.
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Non serve la terra per far crescere le piante con Herbert, perchè le radici attingono nutrimento solo da acqua addizionata con fertilizzante.
La luce del sole che le piante usano per convertire co2 in zuccheri e altri composti organici viene sostituita da un innovativo sistema di illuminazione Led.
Grazie a questo sistema è possibile variare l’intensità e lo spettro luminoso per adattarsi alle differenti esigenze delle piante e alle varie fasi di crescita.
Ovviamente questa fonte di luce permette di posizionare Herbert in qualunque zona della casa o ufficio. Vanno bene anche gli scantinati o i sottotetto.
Herbert si sviluppa in verticale per poter essere appeso ad un muro e permette di coltivare una grande varietà di ortaggi come chili, menta, erba cipollina, insalata, origano, basilico, prezzemolo, rosmarino, fragole, timo e altro ancora.
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Come si usa Herbert.
- Si mettono i semi nelle apposite spugne biodegradabili che vanno poi riposte dentro piccoli vasi.
- I vasi vanno messi negli appositi alloggiamenti presenti sul pannello frontale e coperti con un piccolo coperchio trasparente fino a che non spunteranno i primi germogli.
- Si aggiunge acqua e fertilizzante organico. L’acqua va aggiunta ogni una o due settimane mentre il fertilizzante ogni tre o quattro settimane.
Con Herbert tutto cresce più velocemente.
Mediamente i tempi di crescita delle piante con Herbert sono del 40% più veloci rispetto ad una coltivazione tradizionale.
Ad esempio, il basilico sarà pronto per il raccolto dopo 4 settimane invece che le 9 necessarie normalmente.
Il prezzemolo lo otterremo in 6 settimane invece che in 11 e cosi via.
Controllo tramite App.
E’ prevista una App gratuita per interfacciare lo smartphone, sia IOS che Android, così da poter ottenere indicazioni sul percorso di crescita e gestire il sistema di illuminazione.
La commercializzazione di Herbert è prevista per luglio 2017 e verrà proposto con uno Starter kit con 30 spugne, semi e fertilizzante.
Le caratteristiche tecniche di Herbert.
Il pannello frontale può essere scelto con finitura in Pioppo o Faggio.
Il telaio è in alluminio e i moduli dove crescono le piante sono in Polipropilene.
Il peso totale compreso dell’acqua e di 15 piante è di circa 12kg.
Misura 820x560x115 mm
La luce è composta da 28 led e consuma 60w
60w di consumo per l’illuminazione a led non sono pochi anche perchè immagino che la luce andrà lasciata accesa quasi 24h al giorno.
È una bella idea soprattutto per chi vive in appartamento e magari non ha nemmeno un balcone. Mi chiedo però che tipo di fertilizzante viene messo nell’acqua. Una crescita cosi veloce mi da un pochino da pensare.
60w sono 60w qualunque sia la tecnologia che consuma, la luce va tenuta accesa tot ore in base a cosa si coltiva, generalmente con i normali ortaggi tra le 10 e le 14 ore , quindi poco più di mezzo kw/h al giorno quindi al prezzo medio di 25 cent al kwh vuoldire spendere 12-13 centesimi al giorno, se ci aggiungi il consumo idrico e i fertilizzanti arrotondi a 15 cent al giorno per avere un piccolo orto, mi pare molto conveniente, per rispondere a elisa invece, la coltura fuori suolo velocizza il metabolismo delle piante, le radici hanno un assimilazione più veloce dei nutrimenti poichè li prendono direttamente dall’acqua, e la continua ossigenazione delle radici gli permette di metabolizzarli più velocemente e crescere di conseguenza, i fertilizzanti che si usano in questo tipo di coltura si chiamano “minerali”, perchè in fase elementale e già assimilabili dalle radici, i fertilizzanti “organici” invece sono composti da molecole che devono prima essere metabolizzati dal terreno per essere assorbite, chimicamente parlando però ciò che viene assorbito è lo stesso npk e micronutrimenti che gli si fornisce direttamente in idroponica solo che necessita di tempi più lunghi.