Honda Forza 300
Volete comprare uno scooter di medie dimensioni scegliendo tra i marchi premium e non volete cadere nel banale comprando uno Yamaha Xmax oppure non avete i soldi (e il coraggio) di comprare un TMax? bene Honda Forza 300 potrebbe fare per voi.
Cilindrata “giusta”, linea originale e abbastanza diversa dagli altri mezzi dello stesso tipo. Prestazioni adeguate e affidabilità del marchio Honda (Thai Honda, infatti il Forza viene costruito in Tailandia).
Prezzo adeguato alla qualità ma sicuramente concorrenziale. Un Kymco di pari classe costa poco di meno. Si parte dai 5345€ Franco concessionario della versione senza bauletto e parabrezza maggiorato ai 5945€ sempre f.c. della versione De Luxe con bauletto, parabrezza maggiorato e manopole riscaldabili.
A mio parere l’Honda Forza andrebbe usato con il parabrezza basso di origine (più avanti vedremo un’alternativa) e senza il bauletto che ne penalizza troppo l’estetica. Il sottosella infatti, sebbene non regolare è piuttosto capiente e riesce a contenere due caschi integrali di normali dimensioni. Nello scudo ci sono due cassetti portaoggetti di cui uno sotto chiave molto capiente anche se profondo e un po’ scomodo da utilizzare ma che contiene anche una presa di corrente a 12v e un supporto per lasciare il cellulare in carica. L’altro piccolo vano contiene al massimo uno straccetto e un piccolo portafogli.
I colori disponibili in Italia sono Il bianco metallizzato, grigio medio metallizzato e nero lucido. In altri mercati viene venduto anche rosso, nero opaco, arancio e verde acido.
Io preferisco il bianco (Himalayan Pearl White) che ben si sposa con i cerchioni neri dal disegno molto sportivo che ricorda quello dei Marchesini da Motard.
Niente Xeno o Led come usa ora negli scooter di questo rango, ma visto quello che sta succedendo con il faro dell’Honda SH 300 , forse è meglio così.
Ben raccordato e non sporgente lo scarico, che è esteticamente gradevole nella sua forma ovale (è uguale a quello dell’SH 300) anche se i più smanettoni sogneranno di cambiarlo con qualche scarico aftermarket più aggressivo.
Cruscotto con 4 strumenti circolari, un po’ troppo automobilistico per i miei gusti ma comunque bello anche se non del tutto funzionale.
Per azzerare i km, spostarsi da una memoria all’altra o regolare l’orologio bisogna usare i pulsantini sul vetro del quadro, quindi sono operazioni da fare assolutamente da fermi. Altra cosa inconcepibile considerando la classe e la recente progettazione del Forza è la mancanza di un termometro della temperatura esterna. Chi come me usa lo scooter anche d’inverno ha bisogno di tenere sotto controllo la temperatura per valutare un’eventuale presenza di ghiaccio sulla strada.
Il motore, attenzione, non è come credono in molti lo stesso dell’SH, ma è un suo derivato (lo si può definire un cugino). Eroga comunque quasi 26cv ben distribuiti in tutto l’arco di utilizzo.La velocità e la ripresa in movimento sono sicuramente adeguate alla cilindrata.
Quello che delude è lo scatto da fermo, attenzione a non fare brutte figure ai semafori perché nei primi metri è facile che anche un semplice 125 ci faccia mangiare un po’ di polvere.
La velocità massima è di circa 140kmh più che adeguata per velocità di crociera autostradali anche se ritengo che uno scooter come questo in autostrada non sia molto a proprio agio ma qui rilancio la parola ai più esperti e meno fifoni di me.
L’agilità nonostante la mole e il peso è ottima anche in città, metterlo sul cavalletto centrale è una piuma e i consumi sono buoni in città e ottimi in extraurbano. Personalmente su percorsi brevi urbani faccio circa 23kml mentre in extra arrivo anche a 35kml.
Autonomia media circa 250km ma si può arrivare a fare molto di più. Attenzione però alla scarsa precisione dell’indicatore, a volte fin quasi a 100km non si muove dal massimo per poi scendere rapidamente verso la riserva dove però il Forza ha ancora parecchia benzina nel serbatoio.
Quando faccio il pieno e sono in riserva da un po’ di km non riesco a mettere più di 8/8,5 L. e tenendo conto che il serbatoio è da 11,5L il Forza potrebbe camminare ancora un centinaio di Km. Ci si abitua ma lo ritengo un difetto fastidioso.
Molto duri soprattutto nei primi 3/4000km gli ammortizzatori posteriori e complice anche la sella poco imbottita trasmettono colpi secchi spesso fastidiosi.
Per gli amanti del tuning devo dire che purtroppo l’Honda Forza 300 è un soggetto abbastanza difficile e dobbiamo scordarci quel mondo di accessori aftermarket reperibile per il Tmax o altri scooter più diffusi.
Il maggiori rivenditori di accessori e ricambi sono due store tailandesi; Powerbyforza e BikerzBits.
Senza voler esagerare io consiglio di cambiare almeno gli specchietti. Io ho montato i Viper dell’italiana Far, omologati, pedane passeggero in alluminio, pedana guidatore in acciaio e gomma, terminali manubrio in alluminio. Conto di aggiungere delle leve freno in ergal e forse di cambiare gli ammortizzatori posteriori.
Brutte notizie se si vuole cambiare lo scarico. In Italia purtroppo la legislazione consente di installare solo scarichi omologati dal produttore della moto e quindi andrebbe fatta aggiornare la carta di circolazione. Alcuni produttori aftermarket oltre a omologare gli scarichi allegano un foglio di idoneità dove si dice che il tale scarico è specifico per la tale moto. E’ legale? si e l’unico produttore che vende uno scarico “specifico” per l’Honda Forza 300 è la Arrow con la sua Reflex 2.0.
Su Internet si vedono Honda Forza equipaggiati con Akrapovic, Yoshimura ecc……….da noi non è legalmente possibile farlo, così come abbassare lo scooter (non fatelo, si alterano le caratteristiche della moto).
Lo hanno fatto per primi i tailandesi usando questi estensori del supporto ammortizzatori posteriori che spostano indietro il punto di attacco degli stessi abbassando la distanza da terra del Forza. A questo punto immagino che per fare un buon lavoro sia necessario intervenire anche sulla forcella anteriore. I tailandesi, poi, sono alti un metro e venti e lo scooter basso sta bene solo su di loro.
Il mio verdetto finale è il seguente:
Pregi
- Motore regolare e complessivamente abbastanza brillante
- consumo contenuto
- estetica orignale
- Buona capacità di carico
Difetti
- Ammortizzatori posteriori troppo rigidi
- manca termometro temperatura esterna
- scarsa disponibilità accessori aftermarket
- ciclistica non adatta alle velocità autostradali
Scheda tecnica
- Tipo Monocilindrico, 4 tempi, 4 valvole (OHC),
- raffreddato a liquido
- Cilindrata 279 cc
- Alesaggio x corsa 72 x 68,5 mm
- Rapporto di compressione 10,5 : 1
- Potenza massima 17,9 kW (23,4 CV) @ 8.250 giri/min (95/1/EC)
- Coppia massima 25,7 Nm @ 6.000 giri/min (95/1/EC)
- Capacità totale olio 1,5 litri
ALIMENTAZIONE - Carburazione Iniezione elettronica Honda PGM-FI
- Capacità serbatoio 11,6 litri (compresa riserva)
- Consumi 30,8 km/l (ciclo medio WMTC*)
IMPIANTO ELETTRICO - Accensione Digitale transistorizzata
- Avviamento Elettrico
- Capacità batteria 11 Ah-MF
- Potenza alternatore 380W
- Gruppo ottico 35/35W
- Sistema antifurto HISS (Honda Intelligent Security System)
TRASMISSIONE - Frizione Automatica centrifuga
- Tipo di cambio V-Matic a variazione continua di rapporto
- Trasmissione finale V-Belt
TELAIO - Tipo Tubolare in acciaio a semi-doppia culla
CICLISTICA - Dimensioni (LxLxA) 2.166 x 753 x 1.189 mm
- Interasse 1.546 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 27° - Raggio di sterzata 2,4 m
- Avancorsa 89 mm
- Altezza sella 716 mm
- Altezza da terra 140 mm
- Peso a secco 175,4 kg
- Peso in o.d.m e con pieno benzina 192 kg (194 kg versione con C-ABS)
SOSPENSIONI - Tipo Ant.: forcella telescopica con steli da 35mm
- Post.: forcellone con doppio ammortizzatore
RUOTE - Tipo Ant.: in alluminio pressofuso a 6 razze sdoppiate
- Post.: in alluminio pressofuso a 6 razze sdoppiate
- Dimensione cerchi Ant.: 14M/C x MT3.00
- Post.: 13M/C x MT4.00
- Dimensione pneumatici Ant.: 120/70-14”
- Post.: 140/70-13”
FRENI - Tipo Ant: Disco da 256 mm, pinza a 3 pist., C-ABS
- Post.: Disco da 240 mm, pinza a 1 pist., C-ABS
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